Tutto d’un tratto le nostre percezioni si modificano.
Brividi, nonostante la temperatura ambientale sia alquanto gradevole.
Papille gustative fuori uso.
Struttura ossea affaticata come dopo una maratona.
Spossatezza generale come dopo un capodanno frenetico.
Ma soprattutto, almeno per me, quella voglia di tornare bambini e farsi coccolare. Lì sotto la copertina, con solo il viso pallido che fuoriesce, nell’attesa di un’anima pia che ti porti la benda bagnata da mettere sulla fronte. La spremuta con lo zucchero per reintegrare i liquidi persi. Un pasto caldo e leggero. Il termometro per la misurazione della febbre. Le medicine agli orari prestabiliti.
Una presenza costante e rassicurante, che allieti una situazione di estrema emergenza per noi.
Noi che fino a poche ore eravamo dei super eroi ed ero ci ritroviamo privi di forze ed energie.
Naturalmente tutto questo mi accade con 37.3 di febbre. Vi lascio immaginare la mia situazione, le mie visioni e le mie richieste quando il termometro arrivi a più di 38.
2 commenti:
Non mi resta che confermare ;) by Adè
Sai come si chiama il protagonista del film "la Febbre"?
Certo che lo sai: oppure è un caso???!!!??
by mar__s
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