sabato 19 settembre 2009

Lettera di un padrino

Caro T.,

oggi mi trovo a scrivere una lettera pensando a te.

Ti guardo mentre pacificamente dormi nella tua culla. Ogni tuo respiro sembra un rintocco di serenità. Ogni tuo inpercettibile movimento una primordiale danza di felicità.

Poi osservo i tuoi genitori. Nei loro occhi vedo amore, tante speranze e piccole paure. Speranze concrete, paure inconscie. Ma è così per tutti.

T'immagino quando sarai grande. Le prime soddisfazioni, le prime gioie, le prime delusioni e le prime arrabbiature, però sempre con il sorriso. Questo è l'augurio che mi sento di farti oggi. I bambini hanno tante ricchezze. La spensieratezza, l'entusiasmo, la curiosità, la voglia di fare, la voglia di creare.

Ecco io vorrei che nel tuo lungo cammino che ti porterà ad essere un uomo, tu non perdessi mai di vista questo tesoro. Nella tua continua matura ricerca di diventare grande, non dimenticarti della bellezza della vita.

Divertiti, impara, gioca, sogna, amati, rispettati e rispetta. Afferra con forza i veri valori della vita e lascia scivolare via le distrazioni prive di significato.
Guarda con positività al tuo futuro e qualora ne avessi bisogno cercami. In qualche angolo sarò lì presente per esserti d'aiuto.

Buona vita,
il tuo padrino

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie.

T.