lunedì 1 marzo 2010

In scena

"... mancano cinque minuti" annuncia il figlio della regista che tra i vari oneri, avrà anche quello di mandarci in scena, scandendo i diversi tempi di uscita.

Oramai non c'è più niente da fare. E' giunto il fatidico momento di solcare il palco.
Il livello di adrenalina è alto, molto alto. Non lo è quello della salivazione, che come in un cattivo incantesimo sembra non voler essere d'aiuto alla favella, in questo debutto teatrale di fine febbraio.

Ci stringiamo in cerchio per esclamare a voce alta il tradizionale termine utilizzato in modo scaramantico affinché tutto vada per il meglio. E' l'ultima parola che diciamo tra di noi, poi ognuno si chiude in un rigoroso personale silenzio. Anche lo sguardo sembra assente. Gli occhi sono aperti, ma più che rivolti all'esterno, sembrano rivolti verso la propria anima.

Per un istante la memoria ripercorre tutti i mesi di preparazione. Le prove. Rilegge i copioni, le battute, i momenti degli interventi. Emergono alcuni flash su migliorie da apportare alla dizione, mentre ci si ripete tra se stessi di mantenere alto il livello della voce. Intonazione e potenza.

Lo speaker là fuori sta terminando la nostra presentazione. Ora ci sta per annunciare. Noi siamo sistematicamente in fila secondo l'ordine di uscita. Parte la musica. Si apre la porta. Esce la prima coppia di attori. Fuori gli applausi. Ecco il giovane buttadentro con cronometro alla mano che fa uscire la seconda coppia. La musica è sempre più alta. Gli applausi continuano. Passano venti secondi è il momento dell'attrice davanti a me.

Ora mi sembra di essere al cancelletto di partenza di uno slamom olimpico. Non mi ricordo più nulla, ma non conta nulla. Una forza entusiasmante spazza via ogni mia paura. "... tocca a te, vai!" mi dice quasi sussurrando il ragazzo. "... tocca a me, vai, vai, vai!" mi grido silenziosamente.

E che lo spettacolo abbia inizio.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

E devo dire molto bravi!!!!!! by Adè

Anonimo ha detto...

Betta, ma se ti dicessi la parola Moliere ? oppure L'Avaro ? ti ricorda qualcosa?

By valeriomarkusarpagone

Fred ha detto...

Un poliedrico Andrea!
Qualcosa da vedere? ;-)

Anonimo ha detto...

Una nuova avventura caro Betta, ma non finirai mai di stupirci immagino... Racconta, racconta siamo in ascolto! ciao

Anonimo ha detto...

Farò l'impossibile per essere presente alla successiva rappresentazione.Sono molto incuriosita dalle tua nuova vena artistica nella recitazione... Nella certezza del tuo successo oggi ti meriti un bravo,bravissimo!!! ciao ciao sister