Faremo un viaggio nel tempo e torneremo indietro di qualche decennio, attorno alla fine degli anni '50 ed inizio dei '60.
Sarà un viaggio tra la realtà e la fantasia, attraverso il racconto di una compagnia di giovani ragazzi squattrinati, ma ingegnosi. La storia di un'epoca che non c'è più, in un piccolo paese di provincia immerso nelle nebbie padane, con notti trascorse a parlare e dove il bar rappresentava il luogo di ritrovo dei sogni di un'intera gioventù.
Non so se sarò in grado di ricreare le atmosfere di quel periodo, anche perché non avendole direttamente vissute, le posso riportare solo come sono state trasmesse a me. Parole, aneddoti e racconti di chi realmente c'era in quegli anni.
Questo esperimento vuole essere un regalo e allo stesso tempo un omaggio. Un regalo a mio padre, visto che da poco è stata la festa del papà. Mentre l'omaggio è per quella grande artista italiana che giovedì prossimo festeggerà i suoi settant'anni e che mio padre adorava.
Detto questo non mi rimane che scrivere la frase di circostanza di ogni racconto che si rispetti, cioè che ogni riferimento a persone, cose o fatti realmente accaduti è puramente casuale, ed invitarvi tutti domani alla lettura della prima parte di "Figurati... noialtri".
3 commenti:
ma che bello!! by ade
Fantastico!! Iniziamo la settimana proiettandoci nel passato... mi emoziona l'idea e attendo con ansia il tuo racconto... ciao sister
Finalmente avrò un quotidiano appuntamento con un racconto, dalle nebbie della bassa veronese..cercheremo di ricordare quel passato tanto raccontato, ma perso di vista... buona partenza e che il viaggio sia comodo..lu
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