giovedì 3 giugno 2010

Musica in televisione

Certo che se l'indice per valutare la musica fossero le trasmissioni musicali in televisione, avrei trovato una giustificazione bizzarra alla mancanza di vendita dei dischi.

E' vero gli spazi dedicati alla musica in TV sono sempre meno, ma se vengono usati per trasmissioni come quella di ieri sera - gli Wind Music Awards - allora sono veramente sprecati.
Non è mia natura attaccare quello che si fa, sono dell'idea che sia molto più costruttivo proporre alternative, però alla visione di questo surrogato del Festivalbar mi sono chiesto "perché?". Capisco che i musicisti giustamente abbiano bisogno di promuovere i loro lavori e a tal proposito ogni spazio sia il benvenuto, però non ne ho capito il senso. Peccato perché il parterre degli artisti era ben nutrito, lo sponsor c'era e la location pure. Però...

Non sono mai stato un'amante della musica in televisione, preferisco la radio come mezzo per l'ascolto e l'approfondimento musicale, non solo perché la ritengo la modalità più naturale di fruizione, ma anche per la relazione personale, intima, diretta al cuore ancor prima che all'orecchio.

Ugualmente mi sono chiesto cosa vorrei vedere/sentire in televisione e forse la risposta migliore mi è venuta ripensando ad un format che secondo me non ha avuto l'adeguato riscontro in termini di audience. Sto parlando di Storytellers, leggendario programma televisivo americano e che Luca De Gennaro, ideatore del progetto italiano e Paola Maugeri, conduttrice e coautrice del programma, avevano portato magistralmente sugli schermi di MTV.

L'idea era così semplice, ma allo stesso tempo efficace. Fare in modo che la musica si raccontasse e questo come, invitando grandi musicisti, facendoli cantare (meglio se in versione acustica) e poi parlando con loro di come sono nate le canzoni, il loro metodo di scrittura, ma non solo, da cosa erano "contaminati" nelle loro produzioni sonore. Vi sembra poco? E' il tutto invece, l'essenza della musica, della canzone, vista come arte e poesia.

Per tutti coloro che si fossero persi questa serie di piacevoli incontri musicali, vi invito alla lettura del libro che raccoglie su carta questa esperienza italiana di un programma televisivo (anche se inizialmente era nato solo per il web streaming) musicale dall'alto valore aggiunto. Per tutti gli altri un assaggio sonoro tratto della partecipazione dei Subsonica alla trasmissione.


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