martedì 7 dicembre 2010

Con la fantasia accesa nel parco - Luca "C" Matteazzi - Prima parte

L'arrivo a Vicenza - Luca C Matteazzi e il Mecenate d'Anime (ph. by Alfredo Montresor)


Un giorno ricevo una mail. Poche righe, scritte in modo garbato, con un invito finale: “… se ritiene possibile un incontro, la prego di dirmi come fare. Grazie”. In calce Luca C Matteazzi.

Visito il sito che è segnalato nella mail www.luca3c.it dopodiché lo chiamo. Lo chiamo perché in quelle poche parole aveva racchiuso un po’ tutto il senso de Il Mecenate d’Anime. Dare visibilità a persone “normali”, che hanno qualcosa da dire, ma che non trovano l’adeguato spazio nell’informazione tradizionale.

Dopo una decina di giorni ci vediamo.

Siamo a Vicenza, nel parco antistante la stazione. E’ un lunedì di metà ottobre. Una natura amica fa esplodere i perfetti colori d’autunno. Lontane sono le avvisaglie di quello che sarebbe successo da lì a qualche settimana in quelle zone per la pioggia.

Una passeggiata per il parco, prima di sederci a prendere un caffè in un bar. Dopodiché Luca inizia a raccontarmi la sua storia. “Il tutto ebbe inizio durante un carnevale a Venezia” mi dice. “Eravamo circa a metà degli anni ’80, io e un amico avevamo realizzato dei costumi per quell’evento. Tutto è partito da lì!”.

Gli si illuminano gli occhi, mentre ripercorre con la memoria quei momenti. Con una gesticolazione armoniosa, ricostruisce nell’aria, la forma di quegli abiti.

Erano costumi particolari, che non lasciavano intravedere chi c’era sotto e l’emozione più grande, dopo averne indossato uno, è stata quella di vedere lo stupore della gente di fronte a quelle realizzazioni… io vedevo la gioia negli occhi delle persone che incontravamo, senza essere visto!”.

Per Luca poi il passo è stato naturale. Oltre a continuare a fare costumi per il carnevale di Venezia, inizia a realizzare scene e costumi per laboratori teatrali. Collabora attivamente con scuole e compagnie teatrali. Riceve significativi riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale, ma soprattutto alimenta in modo perpetuo la sua creatività.

2 commenti:

Unconventional Mom ha detto...

... questa storia mi piace... a domani!

Anonimo ha detto...

E' un inizio molto gradevole... dove c'è fantasia si accende la gioia...