mercoledì 9 marzo 2011

Ostacoli

La gara doveva ancora avere inizio. Il respiro era già affannoso. 


Non riusciva a capacitarsi. Mesi di preparazioni. Giornate intere a ripetere movimenti ormai a lui naturali. L'accelerazione nella partenza. La sincronia nell'allungare la prima gamba e piegare la seconda. Lo slancio finale nel tagliare il traguardo.


Tutto studiato alla perfezione. Il fisico era lì pronto a rispondere ad ogni sua minima sollecitazione. La mente no. Un brivido gli percorreva il cuore. Tanto da amplificarne il ritmo. Gli ostacoli gli apparivano enormemente più grandi del solito. Il doppio. Forse ancor di più.


Gli altri atleti erano anch'essi schierati. Ma non erano loro gli avversari da battere. Quel giorno il contendente principale era dentro di lui. Aveva un nome preciso.


Paura di affrontare una realtà. Paura di non farcela. Paura di deludere. Paura.


Aveva trascorso così tanto tempo nell'allenarsi che aveva perso di vista la cosa più importante. Non si era chiesto sinceramente se gli interessasse partecipare a quella competizione. Fino a quel momento.


Ora non poteva rimandare.
In quei pochi istanti che lo separavano dallo start fece l'impresa più grande. Guardò dentro di sé. Il battito iniziò a rallentare. La respirazione a normalizzarsi. In lui tornò la lucidità. Sul suo viso un sorriso.


Era solo la paura della prima gara. Lui amava correre. Era la sua vita. Per poco l'emozione avrebbe potuto compromettere il suo sogno.


Il giudice sparò in alto un colpo di pistola. Non arrivo primo, ma vinse.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

La vera vittoria consiste nel credere in noi stessi,superare le nostre insidiose paure,le tormentose e distruttive ansie che a volte ci pervadono e non ci permettono di esprimere la nostra reale natura...non è facile evitare questi ostacoli ma noi ci proveremo vero Betta? :)