Miriade di messaggi distorti forniti in quest’ultimo periodo dall’attualità. Ripetuti tentativi di discreditare la figura femminile, fagocitando modelli alquanto discutibili. Ma basta spostare i riflettori dalla micro cronaca alla macro realtà per avere una visione completamente diversa.
Un esempio. La storia di Roberta Virago, la quale sembra appositamente scritta per festeggiare questo 8 marzo.
Ci sono ben tre elementi, che rendono questa testimonianza degna di plauso.
Donna. Madre. Figlia del titolare.
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