martedì 31 maggio 2011

Qualcosa è cambiato

C'è un vento che sta spazzando via le nubi. Un vento che accarezza il tramonto di una sera di primavera. Un vento che in diversi modi hanno cercato di fermare. Parole spigolose gli sono state gettate contro. Quelle stesse parole, lui con fermezza, le ha riconsegnate ai destinatari. Come in un emblematico paradosso, più erano i tentativi per fermarlo, più pacificamente si alimentava.

E' un vento che ha fatto tremare gli arroganti. Rattristare i furbi. Indignare i superbi.

Il suo arrivo ha fatto intravedere una nuova luce. Svegliato chi si era da troppo addormentato e fornito una nuova speranza a chi non più credeva.

Che sia l'alba di un nuovo Rinascimento? Troppo presto per dirlo. Troppo tardi per non augurarselo.

Comunque sia qualcosa è cambiato. Ora basta proclami. Al lavoro, c'è tanto da fare. Molto da ricostruire. Ancor di più da innovare.

Niente scherzi. Le barzellette lasciamole a chi le sa raccontare. Siamo tutti sotto esame. Entusiasmo e determinazione. Per non far sì che questo vento sia stato solo una parentesi. 

E' un vento. Un vento di fine maggio.

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