lunedì 27 giugno 2011

Il suono delle origini

L'assonanza con il cuore c'è. Quel ritmo cadenzato che dà la vita. Che è vita. Non importa che sia un tamburo, delle congas o una batteria. Ciò che conta invece è il ritmo che ne fuoriesce. 


E' il suono delle origini. Quel suono che non permette alle gambe di rimanere ferme. Ad ogni battito un impulso energetico. Ad ogni colpo uno scuotimento dell'anima. Ad ogni pausa un respiro profondo. Per poi ricominciare. Ed infine a fatica smettere. D'altronde chi vorrebbe interrompere un flusso vitale?


E' un suono di festa. Antico, forse per questo così vicino alle tradizioni. Moderno, forse anche per questo così vicino al nostro presente. Comunque sia è il suono. Basta far cadere una mano sul palmo dell'altra per averne un'idea.


Accelerando prima. Rallentando dopo. Fermandosi d'improvviso alla fine. E' così che una sequenza di battiti delle mani ricrea alla perfezione ciò che parte da dentro di noi. Se a ciò aggiungiamo un gruppo di persone, di tutte le età, ognuno con uno strumento a percussione da suonare, lo spettacolo è garantito.


Uno spettacolo per chi esegue queste sequenze ritmiche. Uno spettacolo per chi ascolta questi suoni pulsanti.


Prendi il tempo!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Abbiamo un battito
che batte come un martello
pneumatico in noi
ma se lo controlli
col senno di poi
non batterà mai
Abbiamo un battito sano
che ci prende la mano
come una moto che va
che va controvento
in velocità

È il battito animale
batte come non ce n'è
e c'ha un tiro micidiale
che ti prende
che ti porta via con sé
No che non smette di picchiare
fino a quando non sarà
il tuo battito normale
quell'istinto naturale che c'è in te

dentro te
Batte ogni volta che suono
con la mia band
Batte più forte
batte fino alla morte
a volte batte nella musica pop
e va contro tempo
è la parte di te

Anonimo ha detto...

Batte e ribatte che sa di tribale
è il nostro essere naturale
che batte batte batte e si ribella
a questa nostra vita al mondo che
ci ha cambiato molto sì
ma non fino in fondo
no, no, no, non passa
E allora batte, batte, batte
interminatamente il battito animale
che è nella gente
e se lo vuoi ascoltare
ti dirà
no, no, no, non passa