Quanti dei film presentati alla Mostra di
Venezia troveranno spazio nelle sale cinematografiche?
Ogni
anno si ripresenta il problema. Le statistiche non aiutano. Il buon senso
nemmeno. La diatriba tra cinema impegnato e grande distribuzione è sempre
aperta.
E’
una legge di mercato. Forse la forza d’imposizione del cinema Blockbuster,
comunque è acceso lo scontro tra due filoni di pensiero contrapposti
d’intendere un film.
Per
alcuni aspetti affiorano anche nostalgici ricordi in pure stile amarcord. La magia proposta da piccole sale
cinematografiche di provincia che fuori dagli schemi presentano pellicole
allorché inedite ai più. Magia data dalla ricerca di proposte in grado ancora
di emozionare, purtroppo non il grande pubblico.
Alcuni
sostengono che forse sia meglio così. Preservare la qualità. Un cinema d’élite.
Chissà, comunque sia le produzioni internazionali non made USA continuano ad
aumentare. Se una volta era la Francia l’antagonista ai film action d’oltreoceano, ora sono paesi emergenti in
ambito cinematografico a contendersi lo scettro per i film d’autore. Cina,
Russia, Africa e molti altri ancora.
Effetto
globalizzazione? Forse. Nel frattempo aumenta l’offerta di pellicole in grado
di trasmettere intense emozioni. E il movimento cinematografico italiano in
tutto ciò? Vedremo nei prossimi giorni, quando saranno presentate le prime
opere tricolore.
Nel
frattempo nuovi Cinema Paradiso cercasi. Per raccontare nuove storie. Per
regalare nuovi sussulti.
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