Mr. George Clooney mattatore alla
presentazione del suo nuovo film
L’avevamo
lasciato mentre faceva jogging in una pubblicità per una nota internet company.
Lo ritroviamo sorridente alla presentazione del suo nuovo film “The Ides Of March”.
<> accenna in un
italiano da emigrante, George Clooney. Ma il suo accento è l’unica cosa sulla
quale Mr. Clooney lo si può trovare impreparato. Su tutto il resto troneggia la
sua forza seduttrice. Il suo modo accattivante di rivolgersi al pubblico. Un
sorriso che esprime sicurezza, mentre sornione è lo sguardo con il quale guarda
gli altri attori protagonisti del film.
Una
sala stampa stracolma viene catturata da quel suo tono di voce. Sembra
recitare. Ma è con le parole che riporta alla realtà il suo essere: quello di
essere mattatore del palcoscenico.
Splendono
le due interpeti femminili accanto a lui. La bellezza di Marisa Tomei,
l’imponenza di Evan Rachel Wood. Anche se è un altro uomo a prendersi gli applausi
maggiori: Philip Seymour Hoffman.
Ad
ogni domanda risponde a tono. Con ogni risposta aumenta il suo charme. Nemmeno la politica, il tema trattato nel suo
film lo scompone. <<… sono una persona leale… non preoccupatevi non
scenderò mai in politica>> sottolinea
guardando dritto negli occhi il giornalista che gli pone la domanda.
Solo
un tema riesce elegantemente a dribblare. E’ la lei che non c’è. Quell’amore
italiano ormai terminato. E’ lei la grande assente di questa sua venuta a
Venezia. Sarà per questo che Elisabetta Canalis si è data al ballo,
protagonista dell’edizione americana di “Ballando… sotto le stelle”. Anche se
l’unica vera stella a brillare rimane solo ed esclusivamente lui. Mr. George.
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