Due grandi artisti si sono lasciati andare nel raccontarsi. Le loro storie. Le gesta creativa. Le fragilità umane. Tutto senza spettacolarizzazione. Dando spazio a parole che sentivano di dire. Sentimenti che volevano condividere. Senza forzature. Senza distorsioni interpretative.
Ed ecco che Luca "C" Matteazzi regala al pubblico le emozioni di un percorso artistico che gli ha permesso di sperimentare forme d'arte differenti, ma tutte orientate a creare stupore in chi le vede. Fotografia, costumi, installazioni, solo per citarne alcune che trovano la loro massima espressione nell'interazione con il pubblico. Opere d'arte che volutamente si completano con l'interpretazione o l'azione di chi le guarda.
Mentre David Bertoli alias Frank Cianuro (forse ancora per poco), dispensa magia parlando delle sue realizzazioni. Anche qui il suo eclettismo creativo lo porta ad esprimersi attraverso modalità diverse. Dalla visual art alle sculture. Dalle installazioni al design. E molto altro ancora.
Però è nel raccontare la sottile linea di equilibrio che separa un'artista, la sensibilità di un'artista, dai dogmi di una realtà dura, spigolosa, in alcuni casi tormentata, che le parole di David assumono un significato ancor più vero. Una descrizione di rara intensità, tanto da far trattenere il fiato ad un pubblico desideroso di non interrompere tale esposizione.
E' successo tutto in questo viaggio al centro della creatività umana con il quale Il mecenate d'anime ha voluto dar inizio a questa nuova serie d'incontri. Viaggio che è servito ancora una volta a far capire che prima di tutto c'è l'uomo. La persona. Costituita da talento, energia e infinite emozioni.
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