L'altro di qualche anno più grande era più serioso. O almeno sembrava così. Forse era solamente entrato nella parte. Defilato in un angolo della casa parlava con tono preciso e parole scandite. Era una radiocronaca la sua. Si era così appassionato nell'ascoltare come commentassero le gesta sportiva i veri giornalisti, che giocava a fare quello. Un gioco interpretativo che lo portava ad essere quello che forse in quel momento più di altro desiderava fare.
Due situazioni differenti. Due caratteri diversi. Un'unica grande gioia. Quella di vedere giovani persone sperimentare. Immaginare. Provare. Inventare. Senza paure. Senza l'ingombro di limiti imposti. Anzi divertendosi facendo tutto ciò.
Che bello.
1 commenti:
Bellissimo...questi due bambini mi ricordano due cuccioli che io adoro. E' forse la mia immaginazione, chissà!!!
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