martedì 24 gennaio 2012

Parole

Parole si affiancano per dare un nuovo significato. Diffondono emozioni e suscitano curiosità. Un giorno interrogano spietatamente. Un altro, solo risposte sono in grado di offrire. Sono le parole sussurrate di un innamorato. Sono quelle gridate da chi si sente accusato. Durante un dialogo s'intrecciano. Durante una rissa si accavallano. Ma è nella notte che per non disturbare non vengono pronunciate, ma nella mente solo pensate.


Lasciano il segno quando su un foglio si adagiano, per rimanere immobili fino ad un nuovo paragrafo. E' al richiamo del comunicare, che lasciano l'attenti per cominciare a marciare. Piegate in avanti sembrano arrivare, se da una penna stanca escono singhiozzando. Ma di un'altra scrittura ritrovano vigore, basta un font fornire a loro migliore. E' proprio su quel foglio che di carta non è, che ormai si raccontano oggi ciò che domani accadrà.


Sono parole, semplici parole. A volte nemmeno di una traduzione sembrano necessitare, interpretate da chi le riceve o semplicemente le vede. Ma non sempre tutta questa certezza potranno dare, se strappate da un contesto si vogliono legalizzare. Ricordiamoci sempre, che spesso è più importante quello che le parole non hanno detto. E questo loro bene lo sanno ed è per questo che tengono ad arrossire, se vengono declamate senza ragione apparente.
  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo, come le tue parole che lasciano il segno!!!