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giovedì 9 febbraio 2012

Parlami d'amore

Quando ricorderò ciò che è stato
quando sono lontano da te
quando sorrideremo per ciò che sarà.


Quando ti sembrerò stanco
quando il silenzio sovrasterà le mie parole
quando i tuoi occhi vedranno me.


Quando sei certa di avere ragione 
quando pensi che potrebbe essere sbagliato
quando un torto non c'è.


Quando hai imparato ad amarti
quando ricorderai il perdono
quando dimenticherai l'orgoglio.


Quando non ci sarà oramai
quando il continuo sarà un nuovo inizio
quando domani è oggi.


Parlami d'amore. Il mio ascolto parlerà con te.

martedì 24 gennaio 2012

Parole

Parole si affiancano per dare un nuovo significato. Diffondono emozioni e suscitano curiosità. Un giorno interrogano spietatamente. Un altro, solo risposte sono in grado di offrire. Sono le parole sussurrate di un innamorato. Sono quelle gridate da chi si sente accusato. Durante un dialogo s'intrecciano. Durante una rissa si accavallano. Ma è nella notte che per non disturbare non vengono pronunciate, ma nella mente solo pensate.


Lasciano il segno quando su un foglio si adagiano, per rimanere immobili fino ad un nuovo paragrafo. E' al richiamo del comunicare, che lasciano l'attenti per cominciare a marciare. Piegate in avanti sembrano arrivare, se da una penna stanca escono singhiozzando. Ma di un'altra scrittura ritrovano vigore, basta un font fornire a loro migliore. E' proprio su quel foglio che di carta non è, che ormai si raccontano oggi ciò che domani accadrà.


Sono parole, semplici parole. A volte nemmeno di una traduzione sembrano necessitare, interpretate da chi le riceve o semplicemente le vede. Ma non sempre tutta questa certezza potranno dare, se strappate da un contesto si vogliono legalizzare. Ricordiamoci sempre, che spesso è più importante quello che le parole non hanno detto. E questo loro bene lo sanno ed è per questo che tengono ad arrossire, se vengono declamate senza ragione apparente.
  

giovedì 5 maggio 2011

Le vite degli altri

E' il titolo di un bellissimo film ambientato nella Berlino Est del 1984. Ma non è di questo che vi voglio parlare. Le vite degli altri è anche quella morbosità che spesso accompagna certe persone, che si appassionano più alla vita altrui che alla propria.


Curiosità. Pettegolezzo. Invidia. Interpretazioni. Giudizi. Cattiveria.


Non è tanto importante quanto una cosa sia più o meno vero, ma la soddisfazione di parlarne. Di essere i primi a diffonderne le novità, le evoluzioni di storie, che assumono connotazioni diverse nel passaggio da uno all'altro. Il tutto innescato  e giustificato da quel "ho sentito dire...".


Per alcuni è un divertimento. Per altri un passatempo. Comunque sia un modo per sfuggire ad una loro realtà. Spesso arida. Priva di gioie, tanto da doverne ricercare nelle difficoltà altrui.


Rinunciare alla propria vita per aggrapparsi al racconto di quella di qualcun altro.


Gettare discredito sugli altri nella speranza di apparire migliori, inconsapevoli che le prossime vittime potremmo essere proprio noi.


E' un modo lento, ma efficace per fare del male. Molto male. Non è una battuta. E' la premedita intenzione di annientare.


E mentre le vite degli altri passano di parola in parola, le nostre sorvolano velocemente la nostra esistenza. Chissà se ne vale la pena.


martedì 22 settembre 2009

Basta una Parola


Ho visto persone tornare al sorriso.
Ho visto donne tornare ad amare.
Ho visto uomini allontanare le tristezze.

Ho visto anziani rinfrancare lo spirito.
Ho visto bambini sconfiggere le paure.
Ho visto stranieri sentirsi a casa.

La forza di tutto questo? La parola.

La parola data da coloro che prima hanno saputo ascoltare e poi parlare.


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