Visualizzazione post con etichetta paolo privitera. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta paolo privitera. Mostra tutti i post

mercoledì 1 dicembre 2010

Gli Italiani di Frontiera di Roberto Bonzio - Seconda parte

Paolo Privitera introduce Roberto Bonzio durante la presentazione di Italiani di Frontiera alla serata "La filiera dell'Idea" - Ph. by Alfredo Montresor

Vai alla prima parte


Siamo a Venezia. L’area è quello del parco scientifico VEGA. L’occasione il lancio di un magazine online dedicato all’imprenditoria innovativa e mentre in laguna c’è l’acqua alta, al di qua del Ponte della Libertà c’è l’adrenalina alta.

Già al suo arrivo, capisco che l’entusiasmo di quella giornata meneghina è intatto. Addirittura noto anche un po’ d’emozione in Roberto Bonzio. D’altronde per lui stasera significa anche ritornare a casa. Mestrino d’origine, figlio d’arte, visto che il padre Gibo è stato un grande cronista per il quotidiano Il Gazzettino, ove Roberto stesso ha esordito. Ad accoglierlo ci sono molti ospiti, ma anche tanti amici.

Il suo abbigliamento informale e lo zaino che lo accompagna, lo rendono un personaggio ancor più curioso. A metà strada tra un moderno Indiana Jones e un giovane avventuriero raccontato da Mark Twain.

Un veloce saluto e un caloroso benvenuto, poi lo lascio raggiungere la postazione dalla quale questa sera ci presenterà i suoi Italiani di Frontiera.

Sono le 22.30 circa quando dagli altoparlanti del locale sento partire una voce. E’ quella di Paolo Privitera, poco più trentenne talento imprenditoriale, che dopo aver vissuto per anni in Silicon Valley ora fa da ponte tra il modello start-up americano e la creatività italiana. E’ lui ad introdurre Roberto Bonzio.



lunedì 22 novembre 2010

E' successo

Uno dei momenti di observation dell'evento LSE: "LA FILIERA DELL'IDEA"
Ph. by Alfredo Montresor


Eravamo in molti.
Persone diverse. Di età diversa. Con esperienze professionali diverse.
C'è chi era lì per ascoltare. Chi per parlare. Altri ancora per raccontare. Alcuni anche solo per curiosare, per capire di cosa si trattasse.
Qualcosa però accomunava tutte queste persone: i sogni. Ma non solo. La percezione che i sogni si possono realizzare.


Lo si poteva capire guardando negli occhi Diego e Mattia, due ragazzi che hanno fatto della loro passione un lavoro. Le parole escono con un pizzico di emozione quando descrivono i concept realizzati attraverso la realtà aumentata.


Se ne ha una conferma quando Furio parla del network di architetti che è riuscito a realizzare, prima di presentarci entusiasta il nuovo progetto sul quale sta lavorando.


Poi è emozionante sentire parlare Piero d'innovazione e del valore della conoscenza. E' come leggere un romanzo la descrizione di Dario sul design. Design che diventa poesia con l'intervento di Christian.


La testimonianza di Paolo è la conferma che credendo in ciò che si fa si possono raggiungere importanti obiettivi. Il pensiero fuori dagli schemi di Roberto è pura energia. 


Non poteva mancare l'arte a suggellare il tutto. La sensibilità fotografica di Giulio. La multimedialità nelll'installazione dei VideoTrope. La ricerca musicale dei BUTCHMUSICLAB.


E' successo. Tutto questo è successo sabato scorso. Per la presentazione di un'idea o forse per meglio dire "La filiera dell'idea". 


E' successo... ma riaccadrà!