mercoledì 4 novembre 2009

Allarme acqua alta

Vento, presente.
Pioggia pure.
Previsioni maree confermate.
Squarcio delle sirene in piena notte, udito.

Non manca nulla e il livello dell'acqua inizia ad alzarsi. La punta massima dovrebbe arrivare attorno ai 110 cm. Domani idem. Dopo domani ancor peggio. Diciamo che per l'intera settimana ci sarà da divertirsi.

Un rituale ormai consolidato. Stivali alti da pescatore preparati. Ripasso mentale, delle strade alternative per raggiungere i luoghi di destinazione, fatto. Se non fosse per i danni che sistematicamente provocano le maree eccezionali, il tutto potrebbe avere un suo fascino. Non per altro durante queste giornate s'incontrano turisti eccitati come se fossero all'Acquafan di Riccione. Anche per qualche giovane locale può essere fonte di giovamento, qualora l'audacia lo porti con gesti di antica cavalleria a portare in salvo qualche giovane donna, che nell'impossibilità di affondare le proprie decoltè con il tacco, gli si aggrappa sulla schiena per traghettare da una calle ad un'altra, nei punti più impervi.

Resta il fatto comunque, che in questi giorni la vita in laguna già di per sé atipica, raggiunge la sua massima espressione di unicità.
Per fortuna "a breve" il M.O.S.E ci salverà e tutto questo sarà solo un ricordo per i nostri figli. Nel frattempo proporrei solo di sostituire l'angosciante sirena che segnala il fenomeno dell'acqua alta, attualmente più assimilabile con quella degli attacchi dei bombardiere durante la seconda guerra mondiale, con qualcosa di più orecchiabile, non so, Un profumo di mare cantata da Little Tony nella sigla di Love Boat di parecchi anni fa non sarebbe male.
Che dite?



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