giovedì 12 novembre 2009

La poesia di Michele - Parte terza


Leggi la seconda parte

ILBETTA: “E del cinema che mi dici? So che hai scritto e diretto alcune pellicole, una delle quali è stata presentata pure a Cannes.”

Michele: “Nel 2001 ho girato il mio primo video Panta Rei, dalla finestra di camera mia. Era la mia prima vera incursione artistica (per usare un termine comprensibile) nella realtà. Era la prima volta che esprimevo un concetto con il video. È stato emozionante, così cominciai a pensare di farne altri, di dedicarmi al video. Così ho scritto Il continente sommerso, con l’amico filosofo Federico Faccioli e ho cominciato così a lavorare duramente ad un cortometraggio con una struttura narrativa.

Dopo due anni di lavoro ho imparato moltissime cose sul cinema anche se il risultato è acerbo. Il nostro corto (dico nostro perché ho lavorato con persone splendide che l’hanno fatto gratis) è stato presentato a Cannes ad alcuni produttori e venditori. Ma non ha avuto fortuna."

ILBETTA: “Addirittura sei riuscito a portare il cinema in radio. Sembra un ossimoro, ma ce l’hai fatta. In cosa consisteva il tuo contributo nel talk show culturale radiofonico Mai di giovedì?”

Michele: "A Mai di giovedì sceglievo con Federico Castagna (ideatore e conduttore del programma) i temi e i film che ogni giovedì sera presentavo in trasmissione. Ad ogni puntata affrontavamo un tema, ad esempio con il tema de L’IMMAGINAZIONE il film era 8emezzo di Fellini oppure quando abbiamo parlato di CATTIVERIA il film allegato è stato IL SERVO di Joseph Losey poi per LA PUREZZA ho portato INTO THE WILD di Sean Penn e così via. Questo ogni giovedì per un totale di 35 temi e 35 film. Selezionavo tre brevi estratti sonori, tre scene che trattassero il tema affrontato in puntata e lo mandavamo in onda. Il tema veniva discusso da noi conduttori e dagli ospiti. È stata un’esperienza molto bella e veramente ben riuscita, ma che non ha avuto il seguito che meritava. Qui succede spesso che le cose si fermino raggiunto un certo livello… ma è meglio se mi fermo, non vorrei essere uno di quelli che distrugge senza proporre.

Ciao a tutti, grazie.

M.M.


Che dire Michele di strada ne hai fatta, ma ho una convinzione… sei solo all’inizio e vedo un lungo percorso costellato di soddisfazioni. In bocca al lupo e buon cammino!


In alto una foto con Michele Morando, Leonardo Rozio, Letizia Giorgiolet e Guido Roberti, tratta dal backstage del film Il continente sommerso

3 commenti:

Fred ha detto...

Lo ammetto, dopo aver letto questa intervista, pensavo di conoscere Michele Morando, in realtà credo di averne percepito solo una parte... persona 'profonda' e 'da approfondire', sicuramente un artista nel senso più pieno. Complimenti Michele per quello che fai, in cui credi, continua così!

Anonimo ha detto...

E allora Michele...buon cammino!!! by Adè

Anonimo ha detto...

Bravo Michele complimenti!!!"Combattivo e determinato.Un vero fiume in piena di idee e programmi."Auguri! Ciao sister