lunedì 5 luglio 2010

Una domenica al mare

35° gradi indicava il neon appeso all'entrata della farmacia.
Quelli percepiti non erano pervenuti. Mentre erano sicuramente di più di quelli che può contenere un normale termometro, quelli che sentivo diffondersi per tutto il corpo partendo dalla fronte.

L'arrivo in spiaggia non aiuta. Sono solo le dieci, ma la sabbia ha già raggiunto un calore degno del miglior forno con cottura ventilata.
Il cielo per non dare adito a futili invidie è dello stesso colore della sabbia.

Conto sul mare per ricevere un minimo di sollievo.
Dopo aver immerso i piedi nell'acqua a disposizione in un secchio lì vicino, mi preparo all'attraversata di quel pezzo di spiaggia che divide me dall'agognata salvezza.
Sono 100 metri. La rincorsa è notevole, ma non sufficiente. Nemmeno Giucas Casella nella sua famosa camminata sui carboni ardenti aveva osato tanto.

Mi getto in mare con la veemenza di un nuotatore olimpionico. Pocoa importa se a mala pena galleggio. Ormai sono in pieno trans agonistico.
Immerso l'intero corpo in acqua mi sovviene il dubbio di avere sbagliato direzione. La sensazione è quella di essere finito nella mensa della spiaggia, all'interno di un caldo e fumante brodo vegetale. Le alghe ci sono, basterebbero loro a confermarmi questo, se non fosse che trovo pure una busta del supermercato e un contenitore vuoto di Actimel. Mi ripeto "tutto fa brodo".

Per fortuna una pallonata lanciatami ad altezza della guancia destra mi sveglia. Sì per un attimo mi fa capire dove sono e ancora una volta la realtà supera la fantasia.

"Rinfrancato" dal bagno, con il viso deforme e le piante dei piedi pulsanti dal dolore, mi appresto a risalire verso il mio accampamento in spiaggia. Ad attendermi ci saranno miei figli armati di sana pianta di paletta e secchiello, palloni, frisbee e bocce.

La domenica al mare deve ancora iniziare.

2 commenti:

isabella ha detto...

Pensavi tu ...ma noi abbiamo fatto un'ora di pedalò tra le 12.00 e l'una .. con due patate e due foglie di rosmarino potevato essere serviti direttamente sula spiaggia !
baci a tutti

Anonimo ha detto...

La descrizione della tua domenica al mare è a dir poco fantastica e reale Betta!!! ciao ciao sister