Un'intervista a Don Gallo passata in televisione è una carica di energia. Una barzelletta di B. ripresa dal TG mi svuota.
Una canzone di Battisti è un piacere. L'ascolto. La riascolto. L'ennesimo brano pensato ad hoc per la pubblicità è marketing. Non l'ascolto, ma mi rimane nella testa. Purtroppo.
Il sorriso di un passante è un antidoto. La maleducazione di un conoscente è un virus.
Il primo caffè della giornata bevuto a casa davanti alla finestra è un buongiorno. La bottiglietta d'acqua presa accidentalmente al bar è un furto.
I fiori di pesco (sempre citando Battisti) visti in questi giorni sembrano dipinti di impressionisti. Gli alberi abbattuti per far posto al cemento anch'essi sono un'opera. Di qualche squilibrato.
Camminare a piedi lentamente sotto il sole ha qualcosa di mistico. Imbottigliarsi nel traffico all'interno di un'automobile rimane ancora un mistero.
Vivere questo inizio di primavera è rigenerante. Aver vissuto il lungo inverno trascorso... fa apprezzare ancora di più la nuova stagione.
3 commenti:
grandioso! by a
aggiungo: partecipare al ritiro diocesano delle famiglie è "entrare in paradiso"
Queste sensazioni contrapposte sono fantastiche!!!
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