lunedì 4 aprile 2011

Sensazioni contrapposte

Un libro che dà voce agli ultimi mi fa sperare. Un quotidiano che da spazio a dei furbetti mi fa rattristare.


Un'intervista a Don Gallo passata in televisione è una carica di energia. Una barzelletta di B. ripresa dal TG mi svuota.


Una canzone di Battisti è un piacere. L'ascolto. La riascolto. L'ennesimo brano pensato ad hoc per la pubblicità è marketing. Non l'ascolto, ma mi rimane nella testa. Purtroppo.


Il sorriso di un passante è un antidoto. La maleducazione di un conoscente è un virus.


Il primo caffè della giornata bevuto a casa davanti alla finestra è un buongiorno. La bottiglietta d'acqua presa accidentalmente al bar è un furto.


I fiori di pesco (sempre citando Battisti) visti in questi giorni sembrano dipinti di impressionisti. Gli alberi abbattuti per far posto al cemento anch'essi sono un'opera. Di qualche squilibrato.


Camminare a piedi lentamente sotto il sole ha qualcosa di mistico. Imbottigliarsi nel traffico all'interno di un'automobile rimane ancora un mistero.


Vivere questo inizio di primavera è rigenerante. Aver vissuto il lungo inverno trascorso... fa apprezzare ancora di più la nuova stagione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

grandioso! by a

Anonimo ha detto...

aggiungo: partecipare al ritiro diocesano delle famiglie è "entrare in paradiso"

Anonimo ha detto...

Queste sensazioni contrapposte sono fantastiche!!!