Tralasciando l'emozione paterna, è interessante l'osservazione dei comportamenti dei diversi bambini. La componente timidezza è presente in molti. Si manifesta in forme diverse. Il toccarsi le mani. Sorrisi impacciati. Sguardi disorientati.
Anche la componente estraneità a quello che sta accadendo si fa spazio. Playback nemmeno simulati. Coreografie appena accennate. Occhi fissi sulla porta d'uscita.
A far da contraltare a ciò, la componente di protagonismo. Ben presente nelle bambine, ma non denigrata da alcuni maschietti. Qui la partecipazione è totale. A metà strada tra Camp Rock e Il mondo di Patty, nuovi potenziali interpreti si dimenano e cantano a tempo di musica.
Diciamo pure che dalla visione di queste recite ci si può fare un'idea di come i caratteri dei bambini reagiscono in modo diverso di fronte ad un pubblico.
Già stavo quasi dimenticandomi perché c'è un pubblico. Rigorosamente formato da genitori, fratelli, nonni e altri parenti vari. E su questo versante lo spettacolo non è da meno. Vedere quanti occhi si illuminano insieme ai flash delle macchine fotografiche e agli obiettivi delle videocamere e telefonini, non è indifferente.
2 commenti:
io quest'anno neanche una...FIU!
...e poi quando ti vedono fra il pubblico dei genitori di solito è finita, si fiondano fuori da qualunque controllo urlando 'mammaaaa, papàaaa...'...
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