giovedì 23 febbraio 2012

Pulizie di primavera (anticipata)

Si dovrebbe iniziare dalle piccole cose. Oggetti sparsi, della cui identità si smarrisce l'esistenza, ma il cui ingombro seppur piccolo alimenta la confusione generale. Bomboniere, soprammobili, vere candele e finti portaritratti. Fatto questo sarebbe la volta della fase due. Tutti quegli oggetti che in teoria avrebbero una funzione, una loro ragione di esistere, ma che per motivi ignoti o meno non vengono mai utilizzati. Vasi (vuoti), portaoggetti (privi di oggetti) e apparecchi elettronici demodé (lettore VHS).


Fatto anche questo toccherebbe alla selezione prima ed archiviazione dopo di libri, riviste, cd, dvd e tutto ciò che si presenta in termini importanti a livello numerico. Scelte difficili, ma doverose. Regalando libri già letti. Eliminando riviste non più degne di consultazione. Distribuendo ad amici musica e film.


Già a questo punto saremo a metà dell'opera, non rimarrebbe che affrontare lo scoglio più insidioso. Il suo nome è giochi. Il suo luogo è la stanza dei bambini. Qui la situazione richiederebbe tempismo e mancanza di rimorsi. Impugnati grandi sacchi neri e con lo sguardo da serial killer, bisognerebbe fare razzia di bambole abbandonate, macchine da riparare, piccole sorprese e ingombranti regali. 


Ecco forse solo allora si potrebbe dire di aver fatto le vere pulizie di primavera.

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