mercoledì 21 marzo 2012

La giornata dei maestri

Non di scuola, ma di vita. Sono quelli che poco conta dove li incontri. A nulla serve ricordare che non hai chiesto niente a loro. Eppure sono pronti a dispensare insegnamenti, consigli e certezze che, se non si ha un minimo di autoconsapevolezza, si rischia di pensare d'essere delle nullità. 


Ce ne sono di due tipi. I tuttologi, che sono afferrati su qualunque aspetto dell'esistenza umana. Vantano pure conoscenze altisonanti. In alcuni casi, i più disperati, dicono di aver canali preferenziali anche con Lui. Sì deleghe ancestrali che permettono a loro di aver ragione non solo sul presente, ma anche di possedere certezze per il futuro.


Poi abbiamo gli esperti di una materia. Apparentemente meno pericolosi, se non fosse che riconducono qualunque discorso al loro cavallo di battaglia. Poco importa se parlate di una cosa lontanissima dal loro campo d'azione. Loro riusciranno ascoltandovi poco e sommergendovi di parole, a far sì che quello sul quale si sentano super preparati possa non solo emergere. Ma trionfare.


Se poi avete la fortuna d'incontrarli tutti insieme nella stessa giornata dotatevi di un buon lettore musicale portatile. Con cuffie ben inserite nelle orecchie e fili degli auricolari ben mimetizzati, continuate ad annuire con la testa a tempo di musica. Per loro non solo sarà sufficiente, ma sarà entusiasmante.

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