mercoledì 13 giugno 2012

Una danza oltre la tenda

Dall'interno appariva come un gioco di ombre cinesi. I movimenti ritmici avvistati su quella tenda tirata rendeva tutto più romantico. Non sembravano rami di un albero indispettiti dal vento, ma una danza gioiosa di un essere vivente.


A poco importava che avesse tante braccia e molte gambe, non sarebbe stato certamente quello ad incutere paure prive di fondamento. Semmai era proprio quella strana forma a renderlo misteriosamente affascinante. Più il vento si alzava più le sue movenze erano perfette. Anche la luce del lampione là fuori sembrava piuttosto compiaciuta. Forse perché soddisfatta del suo contributo, più facilmente perché anch'essa aveva intuito la bellezza di quei gesti.


Intanto l'esibizione andava lentamente a concludersi. Anche il finale era degno di un tale spettacolo. Movenze che diminuivano d'intensità senza perdere la magia di un'esibizione irripetibile. Ed ecco che mentre il vento staccava la musica, una flessione in avanti richiamava un vero e proprio inchino.


Questo era il vero volto di una natura amica.

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