Sono sempre più convinto di sì.
La difficoltà maggiore forse sta nel fatto in primis di capire bene di che problema si tratti, cosa facile da dirsi difficile da fare, visto che spesso il nostro eccessivo coinvolgimento non ci permette un'osservazione completa e dettagliata.
Poi capito in cosa consiste, analizzare tutte le soluzioni a disposizione. Occorre prendere in considerazione le diverse alternative. Fermarsi alla prima, ritenendola la più semplice ed immediata, potrebbe essere in taluni casi controproducente. Non sempre la strada più breve è la migliore per raggiungere un traguardo.
Infine riuscire a togliersi inconsce paure e liberarsi da eccessivi stereotipi mentali può essere di grande aiuto.
Prendete un bambino piccolo. Osservate come si pone di fronte a situazioni che potrebbero apparire di gigantesco impegno per lui. Guardate con che naturalezza riesce a districarsi. In teoria noi grandi dovremmo essere avvantaggiati dalla nostra esperienza, dalla nostra maturità, invece in certe circostanze ciò che dovrebbe aiutarci ci blocca.
Detto questo le alternative ora sono due. O apro una nuova rubrica sul blog, modello "Lettere al Direttore" dove mi inviate i vostri problemi e io con il mio savoir-faire vi porgo i miei consigli. Oppure se volete evitare questo supplizio iniziate a rivedere l'approccio che avete nei confronti dei problemi, senza la vergogna in certi casi di chiedere l'aiuto ad un amico o comunque ad una persona della quale potete fare affidamento.
L'orgoglio è un alleato dei problemi.