lunedì 8 novembre 2010

Andrea Togni - Il Circo tornerà a far sognare

Andrea Togni, davanti all'entrata dell'Accademia d'Arte Circense di Verona
photo by Alfredo Montresor

Il direttore della prima Accademia d'Arte Circense d'Europa, ipotizza i nuovi scenari per la rinascita del Circo

Casello di Verona Sud. Ancor prima di raggiungere il centro della città scaligera ci s’imbatte nella ZAI. Nel cuore di quest’area industriale a due passi dalla Fiera, sorge un’accademia.

E’ un’accademia particolare. Un punto di riferimento. La prima in tutta l’Europa Occidentale. Ad accoglierci il suo direttore. Sguardo intenso. Fisico atletico. Spalle alle Yuri Chechi. Sorriso cordiale. Un cognome importante: Togni, Andrea Togni.

Ci accomodiamo nel prefabbricato adibito ad ufficio. Alle pareti foto storiche alternate da altre più recenti.
Foto di lui, appeso nel cielo, che si sorregge a nastri di tessuto bianco. Sembra un angelo. Era il suo numero, quando si esibiva in giro per il mondo. Lo è ancora, quando si presentano le occasioni.
Foto di bambini. Età differenti. Hanno l’espressione divertita mentre provano discipline diverse. Sembrano foto scattate durante le attività ricreative a scuola.

Seduti davanti ad una scrivania, con un caffé ad accompagnare questo incontro, Andrea inizia a raccontarci dell’Accademia. Lo fa con la precisione di un docente e l’entusiasmo di un passionario. Ci parla orgoglioso che i figli delle più importanti famiglie circensi di tutto il mondo sono ospiti della struttura. Che addirittura non riescono a soddisfare tutte le richieste che gli arrivano. I posti a disposizione per gli interni sono limitati. E’ necessaria una selezione.

Una giornata tipo che vede i ragazzi al mattino occupati con le regolari scuole d’istruzione. Nel pomeriggio, dopo i compiti, invece ha inizio l’attività legata alle diverse discipline circensi. Tre, quattro ore d’impegno. Di intenso lavoro, ma che permette ai ragazzi di perfezionarsi e migliorare costantemente. Poi la cena e il tempo dedicato al completamento di eventuali compiti. C’è sempre la presenza di un tutor, qualora risultasse necessario.

Andrea ci parla anche dell’interesse che l’Accademia sta riscuotendo da parte degli esterni. Ragazzi, ma non solo, che preferiscono trascorrere un paio d’ore alla settimana alla scoperta delle arti circensi. Consapevoli del clima cordiale, ma allo stesso tempo di assoluta disciplina, scelgono l’Accademia invece che andare in palestra o impegnarsi in attività sportive.

Con Andrea non è possibile non parlare dello stato attuale del Circo. Lui che è anche un archivio di storie, aneddoti, situazioni vissute, altre raccontate dalla sua famiglia. In un veloce excursus, cita nomi, persone e compagnie che hanno fatto la storia del Circo. In un viaggio descrittivo per le strade di tutto il mondo. Le sue parole fanno tornare alla mente, immagini di un Circo che forse non c’è più. All’atmosfera di sogno ad esso legata. All’entusiasmo dei bambini, quando arrivava nelle città. Alla voglia di tornar bambini dei genitori, nell’accompagnare i figli a vivere questa esperienza.

Non tergiversa molto Andrea, quando dice che il Circo oggi sta morendo. Che ha bisogno di morire. Per rinascere. Per ritrovare una suo nuovo modo di esprimersi. Di comunicare emozioni. Di valorizzare tutti i grandi artisti che ci lavorano.

Non ha saputo rinnovarsi e ora ne sta pagando il prezzo. A questo aggiungiamo le difficoltà burocratiche legate al portare avanti un’ordinaria attività. Oltre all’informazione (o disinformazione), che per un lungo periodo si è accanita contro il mondo del Circo, macchiandone spesso ingiustamente l’identità.

Ma Andrea guarda avanti. E’ fiducioso. A confortarlo ci sono anche i suoi allievi, che trovano in poco tempo un lavoro, una volta terminata l’Accademia. Non ci rimane che aspettare. Aspettare che a persone come Andrea Togni venga affidata la ripresa di un nuovo Circo. Un circo che ritorni a fare sognare. Grandi e piccoli. Genitori e figli.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che bei ricordi il circo da piccola!!! by Adè

Anonimo ha detto...

Che emozioni suscita il circo... Credo che qualsiasi bambino o adulto di fronte a uno spettacolo circense abbia sognato e sorriso... Speriamo che questi momenti tornino presto!!! ciao ciao sister