Alberto Di Stefano (sx) con Paolo Scarpa, i due protagonisti del primo incontro de "Il mecenate d'anime approda a Venezia" |
"Tra vent'anni sarai più deluso dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna."
E' iniziata con questa citazione dello scrittore americano Mark Twain, la serata di venerdì scorso de Il mecenate d'anime approda a Venezia. E' stato solo l'inizio. Il vero viaggio, il vero inseguimento di un sogno è avvenuto dopo pochi istanti. Quando hanno iniziato a parlare loro. Alberto Di Stefano e Paolo Scarpa, i veri protagonisti della serata.
Due storie apparentemente lontane. Due sogni abbastanza diversi. Due emozioni così intensamente vicine. Mentre il primo descriveva che cosa provava nel veder terra dopo giorni e giorni di navigazione, il secondo trasmetteva le sensazioni nel vedere le sue opere in mostra. Mentre Alberto raccontava gli aneddoti legati al suo giro del mondo in barca-stop, Paolo confermava la sua volontà di trasformare la sua passione, legata alla scultura del vetro, in professione. Mentre entrambi condividevano i loro sogni con i presenti, i presenti sognavano con loro.
Forse è stata questa la vera alchimia di questo incontro. Due narratori che hanno coinvolto il pubblico nella loro narrazione. Da questo connubio un'unica grande armonia si è creata. A quel punto tutti sono stati protagonisti. Protagonisti di una serata che forse in qualcuno ha suscitato pure il desiderio di inseguire il proprio sogno. Perché no?
Nel frattempo Il mecenate d'anime si rimette a lavorare. C'è da preparare un nuovo incontro. L'appuntamento è per venerdì 16 settembre alle 18.30 sempre al Londra Palace. Tema della serata "Le coppie creative". Preparatevi a sognare ancora.
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