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giovedì 3 febbraio 2011

Il lato emozionale di Internet

Van Gogh Museum from Google Art Project


Sono partito da Amsterdam. Van Gogh Museum e subito dopo Rijksmuseum. Passato da Mosca alla The State Tretyakov Gallery, prima di atterrare alla National Gallery di Londra. Lì una pausa e poi via dall'altra parte dell'oceano verso la grande mela per visitare il MoMA


Sono ancora in viaggio e mi sto divertendo troppo.


Tutto questo dal soggiorno di casa mia. Davanti al monitor del mio computer, mentre gioco con questa nuova applicazione di Google: Art Project. Formidabile. Entusiasmante. Emozionante. Ed è proprio l'emozione a farmi pensare ancora una volta, che è questo che fa la differenza nell'utilizzo di Internet.


Trasmettere delle sensazioni. Come assistere ad un grande film. Ascoltare della fantastica musica. Leggere degli straordinari libri. Ecco se il web riesce in questo è paragonabile ad una forma d'arte. Forse già lo è.


Gli effetti benefici della connessione ormai sono all'ordine del giorno. Ne è la riprova che i regimi dittatoriali temano questo immenso strumento di comunicazione. L'informazione passa tutta da lì. Anche quella che non si vorrebbe far passare.


Una tecnologia umanizzata. Una tecnologia che cambia gli stili di vita. Una tecnologia che amplifica le opportunità dei singoli. Dal momento che essere in rete significa condividere, confrontarsi, conoscere e quindi crescere.


Bene ed ora per concludere il mio giro del mondo, prima di accingermi a pranzare chiamo (e vedo) un amico che sta facendo colazione negli States e poi mi collego con l'estremo oriente per fare una chiacchierata con due simpatici viaggiatori, dei quali vi parlerò prossimamente, che si stanno apprestando a cenare.

mercoledì 24 novembre 2010

Provocazione sonora

Anche la quarta edizione di X Factor si è conclusa.
Vincitore e vinti sono stati proclamati. Fin qui tutto fila. E' una gara. E' uno show. E' un talent show. Ma questo format televisivo è veramente premiante per la musica?


Andiamo oltre, anzi facciamo un passo indietro. Hard disk pieni di file musicali. Download sfrenati. Intere discografie pronte per essere ascoltate. Solo pronte, dal momento che nella maggior parte dei casi vengono esclusivamente parcheggiate lì. Ma la digitalizzazione delle canzoni, ha aiutato la musica?


E poi, emittenti radiofoniche diverse con la medesima programmazione musicale. Che beneficio ne trae la musica?  


Televisione, web e radio. Tre media che dovrebbero garantire pluralismo, qualità, rinnovamento. Invece il meccanismo è inceppato. Sembra quasi accelerare il collasso di un modello discografico allo sbando. E se il problema fosse proprio l'attuale approccio dell'industria discografica. Già nell'utilizzo del termine industria, parlando in gergo musicale, c'è qualcosa che stona.


Quale può essere il nuovo modello per valorizzare la musica? Un sistema che rimetta al centro l'artista non i mezzi di fruizione sonora. E' questa la vera sfida per chi ama la musica. 


La soluzione non è semplice. Forse la giusta strada non è ancora segnata. Comunque sia c'è una piacevole coincidenza. A pochi giorni dalla conclusione del talent musicale di Rai 2, a Faenza aprirà venerdì i battenti la quattordicesima edizione del MEI - Meeting degli Indipendenti. Forse nemmeno lì troveremo una risposta risolutiva, però magari qualche spunto di riflessione sì.

martedì 27 luglio 2010

I Social Network servono? Sì, vedi Life Style Entrepreneur

A dire il vero la domanda alla quale ho risposto prontamente in maniera affermativa era un po' più articolata. Si trattava di una discussione relativa alla possibilità di condividere idee e realizzare dei progetti concreti attraverso i Social Network. Quindi al di là dell'utilizzo spesso meramente ludico del web, sfruttare in maniera costruttiva queste relazioni virtuali.

Sono convinto che tutto ciò sia possibile, perché ne sto vivendo un esempio emblematico.

Venerdì scorso è stata pubblicato un nuovo magazine online. Si chiama Life Style Entrepreneur ed è un progetto dedicato agli imprenditori innovativi. Life Style Entrepreneur è il risultato di una condivisione di idee tra persone che arrivano da esperienze professionali diverse, ma che si ritrovano a sostenere una visione d'insieme comune.

Di questo gruppo faccio parte pure io e se alcune persone già le conoscevo, altre sono proprio il risultato di un utilizzo (passatemi il termine) intelligente dei Social Network. E' questa la loro vera potenza. Mettere insieme persone che per motivi geografici e/o professionali non avrebbero avuto occasione d'incontrarsi.

Sono fiero di proporre Life Style Entrepreneur come esempio tangibile che si può passare dal chiacchiericcio e l'intrattenimento online a dei progetti più corposi e forse più ambiziosi.

Anche se ancora in versione beta, credo che Life Style Entrepreneur abbia tutte le caratteristiche per promuovere efficacemente nuove forme d'imprenditorialità del nostro territorio.

Si va!


lunedì 15 marzo 2010

C'è tutto un mondo intorno

Giovedì scorso a Palazzo Montecitorio in Roma è successo qualcosa che se fosse capitata anche solo cinque anni fa, forse oggi saremo un Paese più evoluto.

Per la prima volta all'interno di una delle sale che rappresentano le istituzioni italiani si è parlato di Internet è libertà e dei motivi perché bisogna difendere la rete. A tenere la Lectio magistralis "Il Web e la trasparenza tra ideali e realtà" il professore dell'Università di Harvard Lawrence Lessing, considerato tra i massimi esponenti sul tema libertà e diritti nel web.

La notizia è passata inosservata. Al di là di chi lavora con Internet o di chi è di suo sensibile al tema della rete. Sui giornali e alla televisione questo evento è passato in sordina. Nonostante ciò, colgo ugualmente il lato positivo di quanto accaduto. Anche se in ritardo, anche se non è stata data grande visibilità alla cosa, già che si sia fatta è il segno che forse qualcosa sta cambiando.

Internet non è solo il piace (non mi piace più) e il commenta su Facebook o la visione dell'ennesimo video viral su YouTube. Internet è la rivoluzione più importante di questa nostra storia recente. Internet è cultura, scambio d'informazioni è la creazioni di network, che ci permettono di concretizzare progetti e idee.

Ecco del valore della rete, di cosa vuol dire fare innovazione e di altro ancora, parleremo a partire da domani con Nicola Farronato, che dalla sua cucina di Bassano del Grappa, comunica con il mondo attraverso il Web.

Perché dietro (dentro) a Internet, c'è tutto un mondo intorno.