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lunedì 1 febbraio 2010

Il Mecenate ritorna al lavoro

Torna il Mecenate d'Anime.
Da questa settimana riprendono le interviste de ILBETTA.
Sapete quanto per me sia stato piacevole intraprendere questo percorso alla scoperta di persone che ritengo siano meritevoli di visibilità. Persone che nonostante siano per competenze, ruoli, ambiti ed estrazione diverse, hanno comunque tutte quell'energia che può far pensare che un nuovo Rinascimento sia concretamente realizzabile.

Non vi nascondo che un giorno mi piacerebbe lanciare a tutti loro una sfida. Magari farli "lavorare" insieme su un progetto comune. Sono convinto che il risultato sarebbe eccellente. Intanto lancio il sasso, poi vediamo se qualcuno di loro coglierà.

Ero un po' indeciso su come ricominciare questa nuova tornata d'interviste. Poi però, complice anche il mio soggiorno nella mia terra natia - la campagna veronese - durante le vacanze natalizie, non ho avuto più dubbi che dovevo riprendere proprio da lì. Dalle origini. Dai ricordi. Dall'infanzia. Dai legami che ti porti e custodisci gelosamente dentro.

La persona da intervistare ce l'avevo davanti agli occhi. Io la conoscevo molto bene. Era giunto il momento di farla conoscere a più gente possibile.

E' per questo che a partire da domani e per l'intera settimana, avrò il piacere di presentarvi mio cugino. Mio cugino Frank.

martedì 10 marzo 2009

Mecenate d'anime

Oramai ho perso il conto.
Sono continui gli incontri che faccio con persone passionali che hanno qualcosa d'importante da dare, ma che non riescono a trovare la giusta via per poter offrire il loro potenziale creativo.

Spesso è solo relegato ad un hobby, nei ritagli di tempo strappati al lavoro ordinario. In altri casi, c'è un tentativo di trasformare queste passioni in lavoro, ma con scarso successo.
E' per questo che sto cercando di capire come convogliare tutte queste energie nella corretta direzione e permettere a questi artisti di avere visibilità e l'equa ricompensa per ciò che fanno.

Mi sento un po' un mecenate d'anime, dove in gioco c'è la realizzazione dei sogni di tanti individui e una completa soddisfazione professionale. Già perché è proprio questo il punto cruciale, avere la possibilità non tanto di fare, ma di essere, visto che le passioni rispecchiano perfettamente il proprio io. Un ritorno ai lavori intesi come mestieri, arti.

La missione sembra piuttosto ardua, soprattutto quando il principio di meritocrazia non sempre viene applicato, ma credo che sospinto da tutta questa pulsione vitale che mi circonda, si possa individuare la soluzione per arrivare ad un nuovo Rinascimento.