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mercoledì 14 dicembre 2011

Swing & Reggae

Ho due amori musicali. Il primo è qualcosa di viscerale. Diciamo che se dovessi scegliere la colonna sonora della mia vita, sceglierei proprio quello. E' questione di ritmo. E' questione di come s'intravede la vita. Di come s'intende viverla.


Il secondo e il reggae, con la sue declinazioni ska. E qui è il sincopato che prende il sopravvento con tutte quelle battute in levare, come a voler anticipare cosa sta succedendo. Quello che si vuole fare. Agire quel millesimo di secondo prima che il destino agisca su di te.


Sono due generi non tanto lontani tra di loro. Magari sono stati distanziati artificiosamente da etichette limitative nel definire un genere, ma le assonanze non sono così diverse. Se poi capita, come è capitato a me ieri sera di assistere ad un live, dove il gruppo riesce con una straordinaria naturalezza passare dallo swing al reggae, passando per il blues... il cerchio perfettamente si chiude.


Mrc Blues Band questo è il loro nome. Prossimamente mi auguro che ci sia occasione di parlarne in maniera più approfondita. Per il momento fidatevi di quanto le mie orecchie hanno sentito, le gambe abbiano ballato e le mani abbiano applaudito.


E come diceva Marco Tullio Cicerone, ricordatevi che una vita senza musica è come un corpo senz'anima. Parola di mecenate.

venerdì 9 luglio 2010

Un ultimo saluto a tempo di swing

La consuetudine vorrebbe che oggi vi proponessi il disco week end. Però mi è sembrato doveroso lasciare questo spazio musicale ad un ultimo saluto a chi ha contribuito con il suo percorso professionale ad arricchire questo mondo fatto di note.

Ecco perché a distanza di qualche mese dalla scomparsa di Nicola Arigliano, oggi rivolgo il mio saluto ad un altro swing man come il maestro Lelio Luttazzi. Musicista, compositore, direttore d'orchestra, artista, intrattenitore, conduttore televisivo, speaker radiofonico e molto altro ancora, tutto comunque all'insegna di un grande amore per il suo lavoro, per quello che faceva.

La sua scomparsa è un altro tassello di storia che se ne va. Una storia dove esisteva la rivista teatrale, dove la televisione prendeva forma e la radio manifestava il suo grande fascino.

Ci lascia un grande artista, ma come succede in questi casi rimarranno le sue produzioni artistiche. Canzoni scritte, interpretate, colonne sonore e commedie musicali.

Grazie Maestro. Chissà se anche lassù c'è posto per il tuo swing!


mercoledì 31 marzo 2010

Go Man... arrivederci

Se fosse nato negli States sarebbe stato onorato come una vera star. Grazie Nicola per lo swing che ci hai saputo regalare.


Go Man!


http://ilbetta.blogspot.com/2008/10/disco-week-end-nicola-arigliano-go-man.html

venerdì 5 marzo 2010

Disco Week End: Sergio Caputo - Un Sabato Italiano

Sono un amante dello swing. Credo che sia il genere musicale che maggiormente mi rappresenti. C'è un'artista italiano che ha saputo a parer mio dare una sua personalissima reinterpretazione, sapientemente mescolandolo con il pop e il jazz. Ma sarebbe riduttivo fermarsi a queste etichettature di stili.

Ho avuto il piacere di risentire dal vivo Sergio Caputo qualche mese fa, ed è in queste situazioni dove è possibile apprezzare pienamente le sue musicalità e capacità. Non per niente il suo nuovo album La Notte è un Pazzo con le Mèches è un disco registrato durante una sua performance live.

Ma non è di questo che voglio parlarvi, bensì del suo primo album, le origini, da dove tutto è partito. Un Sabato Italiano, che conservo gelosamente in vinile, è il disco perfetto. Brani come Bimba se sapessi, Io e Rino, E Le Bionde Sono Tinte, Cimici e Bromuro o Night sono l'essenza espressiva di Sergio Caputo, per non parlare di Mettimi Giù, Mercy bocù, Week-End e Spicchio di Luna, ritmo e parole ben equilibrate insieme.

Naturalmente non posso non citare Un Sabato Italiano, che oltre a dare il titolo all'album, è un classico della musica italiana. Detto questo vi invito ad andarlo a sentire in una delle sue serate. Vi garantisco che trascorrerete un paio d'ore particolarmente piacevoli con della buona musica e un ottimo interprete, o per meglio dire degli ottimi interpreti visto nel Sergio Caputo Quintet ci sono fantastici musicisti.


venerdì 10 ottobre 2008

Disco Week End: Nicola Arigliano - GO MAN!


It don't mean a thing (if it ain't got that swing)
Duke Ellington

C'è un genere musicale che caratterizza la mia vita: lo swing!
Lo considero un'emanazione sonora di me stesso. Sono quelle vibrazioni che appena le sento mi mettono subito in armonia con il mondo.

Bene il disco che vi consiglio di questo week end è un disco di swing particolare. Particolare perchè l'interprete è un italiano e poi perché è il risultato di una registrazione fatta dal vivo in una elettrizzante serata presso la Salumeria Della Musica di Milano.

Il titolo dell'album è GO MAN! e l'interprete è grande crooner italiano Nicola Arigliano, accompagnato da eccezionali musicisti:
Giampaolo Ascolese - batteria
Gianni Basso - sax
Franco Cerri - chitarra
Bruno De Filippi - armonica
Dario La Penna - chitarra
Massimo Moriconi - contrabbasso
Enrico Rava - tromba
Renato Sellani - pianoforte
Elio Tatti - contrabbasso

Prima di concludere vi lascio con una chicca: Nicola Arigliano ospite alla famosa trasmissione Senza Rete, accompagnato al piano da uno scatenato Enzo Jannacci.