Inizialmente erano tre stanze. L’ingresso con bancone e cassa e altre due camere dove erano disposti i lunghi tavoloni che accoglievano le compagnie. D’estate si poteva usufruire anche del plateatico esterno sotto la tettoia che spesso ospitava concerti di gruppi a dir poco emergenti, ma che vibrations.
Era questo un reale social network, antesignano degli attuali virtuali MySpace o Facebook. C’erano gli amici, la musica e… le ragazze! Già per me in quel periodo era come stare a Milano durante la settimana della moda. Era stranissimo, ma c’era una selezione naturale che faceva arrivare solo belle ragazze o forse era la vista dei miei occhi da imbranato adolescente che le faceva apparire tali. Il piatto tipico era l’assetta di affettati, affiancata da patatine fritte e della buona birra.
Ci passavamo le serate, i giorni e il tempo. Si stava bene, si chiacchierava, ci si divertiva. Per alcuni anni ha rappresentato la perfetta appendice del dopo studio, del dopo lavoro. Gli unici eventuali problemi erano a carattere sentimentale, ma neanche più di tanto.
Poi il luogo ha subito una trasformazione. E’ cresciuto in dimensioni. Nuove stanze, plateatico chiuso anche per l’inverno ed è iniziata ad affluire tanta, tanta gente, anche troppa. E così come i luoghi di vacanza che inizialmente sono conosciuti da pochi con il loro charme e bellezza selvaggia, vengono presi d’assalto dal turismo di massa, così è stato per Il Volo. Aveva perso quel suo alone di magia. Ma forse era giusto così, anche noi nel frattempo eravamo cresciuti e avevamo anche delle esigenze diverse. Il suo dovere l’ha fatto e per noi rimarrà sempre un luogo ricco di fantastici ricordi.
3 commenti:
quanti ricordi tu mi fai venire in mente ... mah! Non sai forse però che qualche settimana fa io e famiglia siamo tornati per un compleanno di bimbi in quel del volo leggero...( pensavo non è un posto da famiglie con bimbi piccoli !!chissà che gioventù ..invece sorperesa! quelle che ieri erano lì in cerca di ragazze ora sono lì ( mi ci metto anche io )ma con tanti bambini che correvano attorno ai tavoli ....le mitiche bruschette però sono sempre uguali !!
Quanti ricordi in quel posto magico...
Eccezzionale come si trasformava: dalla domenica pomeriggio dedicata al mao (gioco a carte), alla sera dedicata alla birra alla musica e alle public relations ...
forse visto con gli occhi di un trentaseienne ha perso un po' di quella magia!
El goti
era la tappa obbligata del venerdi-sabato sera prima del mitico Sporting! Non c'era nebbia che potesse tenerci a casa. Oramai la macchina andava da sola come se fosse guidata da un filo invisibile che la portava alla meta del Casalino
by markus
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