martedì 28 ottobre 2008

Il Volo Leggero

Un casolare nascosto tra le campagne del veronese, eppure per noi era il centro del mondo. Sto parlando del “Il Volo Leggero”, un luogo forse esistito solo nella fantasia o forse reale, chissà. Comunque per alcuni anni della mia vita e di quella dei miei amici ha rappresentato un punto d’incontro non da poco.

Inizialmente erano tre stanze. L’ingresso con bancone e cassa e altre due camere dove erano disposti i lunghi tavoloni che accoglievano le compagnie. D’estate si poteva usufruire anche del plateatico esterno sotto la tettoia che spesso ospitava concerti di gruppi a dir poco emergenti, ma che vibrations.

Era questo un reale social network, antesignano degli attuali virtuali MySpace o Facebook. C’erano gli amici, la musica e… le ragazze! Già per me in quel periodo era come stare a Milano durante la settimana della moda. Era stranissimo, ma c’era una selezione naturale che faceva arrivare solo belle ragazze o forse era la vista dei miei occhi da imbranato adolescente che le faceva apparire tali. Il piatto tipico era l’assetta di affettati, affiancata da patatine fritte e della buona birra.

Ci passavamo le serate, i giorni e il tempo. Si stava bene, si chiacchierava, ci si divertiva. Per alcuni anni ha rappresentato la perfetta appendice del dopo studio, del dopo lavoro. Gli unici eventuali problemi erano a carattere sentimentale, ma neanche più di tanto.

Poi il luogo ha subito una trasformazione. E’ cresciuto in dimensioni. Nuove stanze, plateatico chiuso anche per l’inverno ed è iniziata ad affluire tanta, tanta gente, anche troppa. E così come i luoghi di vacanza che inizialmente sono conosciuti da pochi con il loro charme e bellezza selvaggia, vengono presi d’assalto dal turismo di massa, così è stato per Il Volo. Aveva perso quel suo alone di magia. Ma forse era giusto così, anche noi nel frattempo eravamo cresciuti e avevamo anche delle esigenze diverse. Il suo dovere l’ha fatto e per noi rimarrà sempre un luogo ricco di fantastici ricordi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

quanti ricordi tu mi fai venire in mente ... mah! Non sai forse però che qualche settimana fa io e famiglia siamo tornati per un compleanno di bimbi in quel del volo leggero...( pensavo non è un posto da famiglie con bimbi piccoli !!chissà che gioventù ..invece sorperesa! quelle che ieri erano lì in cerca di ragazze ora sono lì ( mi ci metto anche io )ma con tanti bambini che correvano attorno ai tavoli ....le mitiche bruschette però sono sempre uguali !!

Anonimo ha detto...

Quanti ricordi in quel posto magico...
Eccezzionale come si trasformava: dalla domenica pomeriggio dedicata al mao (gioco a carte), alla sera dedicata alla birra alla musica e alle public relations ...
forse visto con gli occhi di un trentaseienne ha perso un po' di quella magia!
El goti

Anonimo ha detto...

era la tappa obbligata del venerdi-sabato sera prima del mitico Sporting! Non c'era nebbia che potesse tenerci a casa. Oramai la macchina andava da sola come se fosse guidata da un filo invisibile che la portava alla meta del Casalino
by markus