martedì 11 gennaio 2011

Ciaspole e pensieri

Mentre un piede affonda nella neve, un altro è pronto a risollevarsi. Passo dopo passo. In un movimento perpetuo che ti fa avanzare per un bianco sentiero.


La fatica non trova sfogo. La catarsi dell'anima ha la meglio. La mente si svuota da quotidiani ingombri. Il respiro si fa più profondo nel tentativo di inspirare ogni singolo attimo. Le ciaspole sono le uniche fidate compagne. Per il resto è un viaggio in solitario.


Il silenzio circostante amplifica il rumore della nostra singola presenza. E' la prova della nostra esistenza. La dimostrazione della nostra unicità. Nella quiete più assoluta, il fragore di sentirsi vivi.


Si avanza di qualche metro. Le essenziali insegne del percorso lo attestano. Anche il sole che filtra dalle cime degli alberi fa cambiare inclinazione alle ombre. Sono trascorsi quaranta, cinquanta minuti. Ma non è l'orologio a scandire il tempo qui. E' il battito del cuore a dare il ritmo alla giornata.


Lo sguardo è fisso in avanti. Come a cercare risposte a tanti nostri interrogativi. Da un momento all'altro sembra arrivare l'incontro. Per una volta le indicazioni non cadono dal cielo. Ma è solo una sensazione. Più si va avanti più si ha la certezza che il vero incontro è con se stessi.


Intanto la ricerca continua. Dietro di noi le impronte del nostro cammino. Davanti, la bellezza di un futuro da scoprire.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

La ricerca dentro noi stessi è sempre un eterno conflitto ,accompagnati spesso da una forte inquietudine...Questa bella e significativa descrizione della tua passeggiata lenta e riflessiva riesce e rallentare per qualche istante il ritmo di una vita eccessiva...Tuttavia ,mi prometto sempre ,in particolare all'inizio di ogni nuovo anno, una modalità comportamentale migliore di quella appena trascorsa ma con scarsi risultati... Confido caro Betta sulla tua contaminazione emotiva!!! Ciao ciao