Visualizzazione post con etichetta ritardo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ritardo. Mostra tutti i post

mercoledì 21 gennaio 2009

Stop the Train

Cari signori, ci dispiace per il disagio, ma il treno avrà un ritardo di circa un’ora, causa problemi sulla linea”.

Dopo queste sintetiche parole, il gelo nel volto dei viaggiatori.
Un gelo immediatamente rotto da una serie di domande prive di risposta e una gamma d’improperi senza un destinatario.

Alcuni iniziano a studiare rotte alternative per circumnavigare l’area bloccata in questione e giungere alle spalle della meta agognata. Altri nervosamente solcano su e giù per il treno, gridando “Questa è l’Italia!”. Quattro facinorosi cercano di mettere all’angolo il capo treno nella speranza che risolvi una situazione, della quale lui stesso è vittima. Un gruppo di turisti stranieri, non capisce cosa sta succedendo, immaginano che si tratti di una sosta tecnica come accade negli aeroporti per gli aerei. I più zen, lasciano scivolar via lo sconforto e s’immergono nella lettura dei loro libri.

Dopo poco più di mezz’ora, le porte si richiudono. Il treno ha un sussulto e timidamente riprende la sua corsa. Negli sguardi dei passeggeri ritorna a brillare una speranza.
Più che un viaggio di pendolari, sembra il cammino su treni a vapore di una simpatica brigata di cercatori d’oro nell’America di metà '800.

In sottofondo si torna a sentire il regolare sfogliare dei giornali, il suono soffocato del lettore MP3 del vicino e il chiacchierio normalizzato delle persone.

Gli ostaggi sono stati liberati. Non si può che gioire e dimenticare l’accaduto, fino al prossimo viaggio. Tra qualche ora mi aspetta il ritorno.

Biglietti prego!

martedì 25 novembre 2008

Segnali

Mi permetto di svegliarmi mezz'ora dopo del solito. Ho un appuntamento a Milano per le 14.30, ho il tempo necessario per prepararmi con calma e raccogliere un po' di idee.
Le grida di eccitazione dei bimbi, accompagnate dalla voce orecchiabile di mia moglie, mi fanno pensare però che c'è qualcosa di diverso. Strano non ricordo che ci siano compleanni o avvenimenti particolari da festeggiare.

Li raggiungo in soggiorno. Li trovo tutti e tre appiccicati al vetro della finestra. Nevica.
Anche se manca un mese al Natale, è sempre piacevole vedere un paesaggio incantato. Allo stesso tempo affiora in me anche una preoccupazione. La neve normalmente oltre alla gioia porta anche disagi. Ecco che allora accelero i ritmi, non si sa mai.
Caffè al volo, veloce doccia ed esco.

Arrivato all'imbarcadero ecco un un secondo segnale. La navigazione ha subito dei cambiamenti causa acqua alta. Invece del solito giro circolare, il battello farà solo il Canal Grande. Neanche male, poteva andare peggio.

Arrivo in stazione che manca un quarto d'ora alla partenza del treno. Più che manca, mancherebbe, visto che alzando gli occhi verso il tabellone degli orari, sembra di essere alla lotteria con estrazione impazzita. Tutti i treni in ritardo, quello minimo è di venti cinque minuti.

Sono tra i fortunati. Il mio ne ha soli trentotto.
Alle 10.58 sto per partire. Incrocio le dita. Considerando com'è iniziata la giornata, ci sono tutti le avvisaglie che era preferibile starsene a casa sotto il piumone.

lunedì 24 novembre 2008

Confessioni di un Ritardatario

Lo sono. Lo sono stato e sempre lo sarò: in ritardo.
E' una cosa spiacevole, irrispettosa e poco elegante, ma non ce la faccio, è più forte di me.
Mi ci metto anche d'impegno, ma niente da fare. Anche se mi prendo un buon margine, potete esserne certi che arrivo con un buon quarto d'ora accademico di ritardo.

E' strano perché è un difetto che non sopporto nelle altre persone, per non parlare poi se devo aspettare dei mezzi pubblici, treno in primis.
Che sia un appuntamento di lavoro, oppure galante, il risultato non cambia. Chiedete pure a mia moglie.

Mi ricordo che anche in compagnia questi miei ripetuti ritardi giustamente irritava i più. C'è da dire però che poi mi faccio amorevolmente perdonare. Ma questo non mi giustifica.

Spero solo che non venga introdotto come reato, altrimenti rischierei di arrivare in ritardo alla mia udienza!