Visualizzazione post con etichetta automobile. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta automobile. Mostra tutti i post

mercoledì 27 aprile 2011

Il doppio viaggio

E' uno dei luoghi ideali. Mentre il contachilometri avanza, avanzano anche i nostri pensieri. Proprio così, mentre le mani afferrano il volante e lo sguardo è concentrato sulla strada, la mente procede per la sua direzione.


E' il doppio viaggio. Capita quando si affrontano lunghi tratti. Capita nel breve tragitto casa-lavoro. Ad innescarlo basta poco. Una canzone dall'autoradio. Un paesaggio attraversato. Una scena di vita all'incrocio di una via. O molto più semplicemente il silenzio.


E' il fascino del mettersi in movimento. Verso una meta. Oppure no. Comunque sia questo spostamento fisico, ne crea pure uno mentale. Ha qualcosa di spirituale, l'irrazionalità del pensiero nel sentirsi libero di vagare.


Stranezza e piacevolezza. E' forse questo il binomio più rappresentativo di una situazione che non è facile da replicare in contesti diversi. Non succede di fronte alla TV o al monitor di un computer. Necessità proprio di uno spostamento. 


Partire per mettere in moto anche la nostra mente. Poi una volta tornati, come si fa con le fotografie scattate in viaggio, è necessario archiviare i nostri pensieri. Per ricordare. Per condividere. Per accendere il desiderio di una nuova partenza.


(Tornando a casa)

venerdì 30 luglio 2010

Musica da viaggio

Manca veramente poco. E' quasi tutto pronto. C'è solo un aspetto (rilevante) ancora da sistemare. Si tratta della musica da ascoltare durante il viaggio.

In questa vacanza i trasferimenti si effettueranno in auto, per me luogo ideale per ascoltare la musica, ma c'è un problema, non ho più il totale controllo della programmazione musicale. Anche in questo i figli hanno preso il sopravvento a tal punto da ritrovarmi il cd delle canzoni della Walt Disney nella custodia dell'ultimo album dei Muse oppure l'intera collezione dello Zecchino d'Oro in quella di Ligabue.

Ma quest'anno c'è un nuovo agguerrito nemico da temere. Si tratta delle canzoni tratte dalla serie televisiva Il mondo di Patty. Se malauguratamente una copia, anche pirata, di quel cd verrà inserita nel lettore dell'auto, posso stare tranquillamente certo che a fatica si riuscirà ad espellerlo direttamente fuori dall'autovettura.

E pensare che ero tentato di raccogliere un po' dei dischi week end che vi ho segnalato nei mesi scorsi e portarli in vacanza con me. Impresa ardua, se non addirittura impossibile a questo punto. Ve lo immaginate un Abbey Road dei Beatles intervallato con i ritornelli di Laura Esquivel (la protagonista di Patty) intonati dai bimbi seduti nelle retrovie. Oppure un assolo di chitarra di Ben Harper solo sulla prima tacca di volume, per non disturbare la prole durante una loro pausa di sonno durante il tragitto?

Quasi quasi rimetto in auto la raccolta di Renato Carosone che ci ha accompagnati durante le vacanze dell'anno scorso, almeno così potremo intonare tutti insieme Tu Vuo' Fa' l'Americano.


martedì 9 dicembre 2008

Il Tetris delle Valigie

Ora dovete darmi una spiegazione logica del perché quando parto per un viaggio, nonostante il mio bagaglio sia ridotto ad uno zaino, mi ritrovo con il bagagliaio della macchina così colmo da far fatica a chiuderlo.

Facciamo un po' di conti.
Ipotizziamo che la capienza massima dell'auto sia di dieci valigie, queste sono le proporzioni: sei per i bambini, tre mia moglie e appunto una per me.

Ma come può essere che due bambini piccoli occupino il 60% dello spazio? I loro vestiti sono di ridotte dimensioni. Non è necessario prevedere giacche o abiti per serate di gala. Le scarpe non sono più lunghe di dieci centimetri. Non hanno bisogno della trousse dei trucchi, del rasoio o quant'altro. Eppure mi ritrovo ogni volta a dover calcolare minuziosamente gli spazi, come nell'incastro delle forme del Tetris. E guai a chi apre il portellone senza preavviso, c'è il rischio esplosione come nello spot di autovettura che passava qualche mese fa.

L'unico vantaggio in tutto questo è che da quando ci sono i bimbi, mia moglie ha ridotto le sue valigie di un paio di unità, introducendo però il famigerato bagaglio a mano, di solito dedicato alla merenda durante il viaggio. Lascio a voi ad immaginare le condizioni della macchina adibita a sala da pranzo.