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lunedì 2 aprile 2012

Le città di mare

E' ascoltandolo che ti accorgi del suo respiro. Guardandolo ne ammiri l'infinità. Anche solo immergendovi una mano, la sensazione è quella che mai più ne potrai fare a meno. E' il mare. Quel mare che convive in alcune città. Rendendole diverse. Uniche. Quel mare che con le sue acque influenza i suoi abitanti. Dispensa pensieri. Distribuisce riflessioni. In alcuni casi arriva a fornire risposte, anche se sono sempre di più gli interrogativi posti.


Chi è nato in una città di mare non se ne può allontanare. Chi ci si è trovato a vivere, ringrazia ancora quel giorno per il felice incontro. Chi l'ha dovuto abbandonare, ne porta ancora un malinconico ricordo.


Nemmeno le stagioni ne possono placare il fascino. Anzi ne amplificano le virtù. La vitalità del caldo. La poesia del freddo. Elementi differenti che si alternano. Si intrecciano tra loro, fino a contagiare l'espressività naturale delle persone. Rimarcando le gioie. Sottolineando le tristezze. 


Comunque sia è nel movimento delle sue acque, in quei passaggi dalla tranquillità al movimento energico e viceversa, è proprio in questi passaggi, che il mare sembra assumere delle vere e proprie sembianze umane. O l'uomo assomigliare a lui.

mercoledì 22 aprile 2009

Il Mappamondo

Certo che con un mappamondo in mano tutto sembra così piccolo.
Ogni luogo sembra facilmente raggiungibile.
Le distanze si annullano.

Ma si annullano anche le micro-identità presenti. I borghi. I paesini con 500/600 anime. Comuni con non più di 3.000 abitanti.
Nella visione globale, perdiamo l'identità dei singoli territori.

Un piccolo mappamondo, non è altro che una palla azzurra con delle sagome colorate più o meno originali.
Sono indicate le città più importanti. Le grandi metropoli. Ma è tutto qui?

In un mondo globalizzato come il nostro è "bello" sapere che in poche ore si può arrivare lontani dal proprio luogo d'origine oppure trovare prodotti che arrivano da paesi lontani.
Però forse si perde il fascino dell'immaginazione, della sorpresa.
E' già stato scoperto tutto? Forse no. Forse è giunto il momento di partire alla ricerca di nuove civiltà, di farsi una propria opinione su questo piccolo, grande mondo che ci circonda.

Incamminiamoci.

mercoledì 11 marzo 2009

Alla luce del Sole


Cambia tutto.

Cambia l'immagine della nostre città. Si modificano le forme degli edifici, sia all'esterno sia all'interno con quei raggi che trafiggono le vetrate e portano una nuova luce nelle case.

Cambia l'immagine della natura. I fiori sembrano un'esplosione di fuochi d'artificio e le piante accendono l'intensità del loro verde. Le rondini volano a festa e i gatti si assopiscono al tepore dei raggi.

Soprattutto alla luce del sole cambiamo noi. Non solo sfoggiando capi leggeri e grossi occhiali da sole, ma attraverso il nostro sorriso. L'umore decisamente migliora. La nostra carica vitale aumenta, come fossimo alimentati da questa importante energia alternativa.

C'è voglia di stare bene, incontrare persone, camminare per le strade senza una puntuale meta, se non quella di andare verso questo sole e abbracciarlo il più forte possibile.

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