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mercoledì 21 aprile 2010

Le prime scoperte

A due settimane dall'inizio, ieri si è conclusa questa prima missione dedicata alla scoperta dei barter. Come avevo anticipato qualche post fa, grazie alla fiducia dimostratami da Paolo Severi (fondatore di ZeroRelativo) nell'assegnarmi questo incarico, nei giorni scorsi ho avuto il piacere di conoscere una piccola rappresentanza di barter che popolano questa prima community di scambio, riuso e baratto online.

Non mi stancherò mai di ripeterlo, ma la possibilità di conoscere persone sempre nuove è per me una fortuna enorme. E' un arricchimento personale che non conosce limiti. Da nord a sud, dal centro alle isole, ho cavalcato telefonicamente l'Italia, parlando, conoscendo, ma soprattutto ascoltando piccole grandi storie.

Storie normali di vita, che però permettono di fare delle grandi riflessioni sull'esistenza. Racconti di quotidianità che fanno la differenza per il singolo, mentre magari passano inosservati alla gente. Sogni, speranze, passioni e difficoltà. Ringrazio tutte queste persone per la disponibilità e la gentilezza che hanno dimostrato.

Da questi incontri ne sono usciti dei brevi testi che con un pizzico di ironia spero rappresentino almeno in parte, quello che sono stato in grado di cogliere.

Una prima intervista è stata già pubblicata e la potete trovare sul sito di ZeroRelativo e man mano nelle prossime settimane saranno online tutte le altre testimonianze.
A questo punto caro Paolo le cose da fare sono due. La prima continuare per conoscere altre storie di barter. La seconda è inutile che te lo dica, comunque ho già il titolo del libro che si potrebbe scrivere basato su queste storie.

Cosa dici, proseguiamo questo cammino?

mercoledì 22 aprile 2009

Il Mappamondo

Certo che con un mappamondo in mano tutto sembra così piccolo.
Ogni luogo sembra facilmente raggiungibile.
Le distanze si annullano.

Ma si annullano anche le micro-identità presenti. I borghi. I paesini con 500/600 anime. Comuni con non più di 3.000 abitanti.
Nella visione globale, perdiamo l'identità dei singoli territori.

Un piccolo mappamondo, non è altro che una palla azzurra con delle sagome colorate più o meno originali.
Sono indicate le città più importanti. Le grandi metropoli. Ma è tutto qui?

In un mondo globalizzato come il nostro è "bello" sapere che in poche ore si può arrivare lontani dal proprio luogo d'origine oppure trovare prodotti che arrivano da paesi lontani.
Però forse si perde il fascino dell'immaginazione, della sorpresa.
E' già stato scoperto tutto? Forse no. Forse è giunto il momento di partire alla ricerca di nuove civiltà, di farsi una propria opinione su questo piccolo, grande mondo che ci circonda.

Incamminiamoci.